
Un territorio sospeso tra mare e laguna dalle origini antiche. Se Cavallino-Treporti è uno dei Comuni più giovani d’Italia, nato nel 1999 dopo la separazione da Venezia forte di una propria identità economica, sociale e territoriale.
Il litorale di Cavallino come lo conosciamo adesso ancora non esisteva. Era in formazione grazie all’accumulo secolare delle sabbie apportate dal fiume Piave che fino al 1664 sfociava in mare, a Cavallino appunto, dove ora scorre il fiume Sile come conseguenza di alcuni lavori idraulici voluti dalla Repubblica di Venezia. In questo modo fu ricavato un nuovo piccolo lembo di terra che, grazie al gioco delle correnti marine e all’apporto di materiale sabbioso, si sviluppò verso occidente allontanando le isole treportine dal mare. A livello abitativo, l’antica chiesa, completata nel 1751, testimonia l’affermata presenza di una comunità civile e religiosa. Dell’Ottocento rimangono vari edifici rurali in tutta l’area, segno di una raggiunta stabilità sociale, economica e politica. Dopo il passaggio dalla Podesteria di Torcello (sotto la Serenissima) al Comune di Burano (dominazione austriaca) anche Cavallino-Treporti assimilò lo sviluppo del Veneto rurale.